La classificazione delle 4 C: Clarity Grade

12 Ottobre 2020

Vi abbiamo già parlato della classificazione delle 4 C:

Color, Clarity Grade, Carat, Cut.
Oggi approfondiremo la Clarity Grade, ovvero il grado di purezza di un diamante.

I diamanti presentano caratteristiche interne di purezza che si formano durante il lungo e naturale processo di creazione.
Queste caratteristiche di purezza possono influenzare in modo negativo il valore di una pietra, ma allo stesso modo possono avere effetti positivi: aiutano un gemmologo a distinguere la pietra da un’imitazione poiché nessun diamante al mondo è uguale all’altro.

I diamanti senza alcuna caratteristica di purezza sono considerati puri o internamente puri, e mano a mano che queste inclusioni aumentano, il grado di purezza si abbassa.

Più caratteristiche di purezza, per numero e forma, sono presenti e più il diamante apparirà opaco a causa del blocco della rifrazione e il ritorno della luce. Quindi anche il grande di purezza sarà più basso.

A stabilire il grado di purezza dei diamanti è il GIA (Gemological Institute of America) sulla base di standard internazionali. Per captare infatti eventuali caratteristiche di purezza è necessario utilizzare una lente acromatica e aplanatica con ingrandimento 10X.

La purezza viene considerata da Flawless (puro):
– VVS1: very very small inclusion
– VVS2/VS1: very small inclusion
– VS2: very small inclusion-

– SI1/SI2: small inclusion

I diamanti Salvadori hanno un elevato grado di purezza, dal puro al VS2, in cui le caratteristiche di purezza non si possono vedere ad occhio nudo.