L’affascinante storia del Platino

10 Luglio 2017

La quasi totalità della produzione di Salvadori è realizzata in Platino.

Sono in pochi, tuttavia a conoscere l’affascinante storia di questo materiale piena di fascino e bellezza.

Per capire l’origine del Platino bisogna fare un viaggio indietro nel tempo ed addentrarsi nelle sabbie aurifere del fiume Pinto, oggi San Juan, nella Colombia del 1735. Fu in quel luogo ed in quel periodo che gli avventurieri Spagnoli scoprirono questo materiale, anche se le sue proprietà e la sua bellezza erano ben note alle popolazioni precolombiane del Sudamerica. Inizialmente, data la somiglianza con l’argento gli fu dato il diminutivo di plata, da platina che in spagnolo significa argento. Non subito venne attribuito al platino il suo giusto valore. Dal momento in cui gli spagnoli che stavano cercando l’argento e si imbatterono in questo materiale che sembrava argento, ma non lo era, il diminutivo plata prese una connotazione dispregiativa che può essere tradotta come  “argentaccio”. Fu nel 1748 che lo spagnolo Ullola attiró l’attenzione su questo metallo, luminoso ed azzurrognolo che non si poteva fondere. Infatti a differenza dell’oro che fonde a circa 1000 gradi centigradi, il platino necessita di ben 1764 gradi centigradi.

Da allora divenne il più prezioso e ricercato dei metalli nobili, in quanto è estremamente resistente, duttile e malleabile. Esso resiste alla corrosione e non si altera all’aria e come l’oro, viene attaccato soltanto dall’acqua regia.  Grazie alle sue straordinarie, proprietà questo materiale è molto usato anche in elettronica, e sul corpo umano per l’implantologia. Ma la sua applicazione nella realizzazione dei gioielli più preziosi ne rivela la sua rara bellezza.

Lavorare e lucidare il Platino richiede tempi molto più lunghi rispetto all’oro. In media per la creazione di un gioiello in platino ci vuole più del doppio di tempo rispetto all’oro ed in alcune fasi della lavorazione anche il triplo. Il valore dei gioielli in platino è aumentato dall’artigianalità richiesta per la loro lavorazione. Questa abilità è molto rara ed è pertanto molto difficile trovare persone esperte in grado lavorare ed incassare brillanti su questo materiale. Per questi motivi Salvadori predilige questo materiale.

Dietro ad un apparente semplice solitario in platino, si nascondono ore ed ore di lavoro con passione ed amore, prima che il diamante Salvadori possa trovare una dimora degna della sua qualità.